Dall’inizio del 2014, le popolazioni indigene dell’Embobut Forest in Kenya, stanno subendo sfratti forzati ed espropriazioni da parte delle autorità nazionali nel nome della conservazione idrica. A ottobre, il Presidente della World Bank, Jim Yong Kim, ha detto che contatterà direttamente il Presidente Kenyatta per offrire il pieno supporto per riunire le popolazioni indigene Cherangany-Sengwer e gli altri attori chiave per trovare una soluzione pacifica al problema del diritto della terra in Kenya.
Il Board ha riconosciuto che è venuta a mancare la protezione del diritto consuetudinario delle popolazioni indigene, aggiungendo che “sarebbe dovuta essere data maggiore attenzione sin dall’insorgere della problematica per poter identificare meglio e mitigare i rischi di sfratto”.
La Banca organizzerà una consultazione generale per assicurare alle popolazioni indigene la possibilità di dire la loro opinione. Il Kenya Forest Service e i dipartimenti governativi rilevanti saranno invitati a partecipare.
“Siamo felici che il presidente della World Bank inizi personalmente una consultazione con il presidente Uhuru Kenyatta, è un passo importante e speriamo che il governo nazionale dia alla questione l’attenzione e la serietà che merita. La nostra proposta assicurerebbe alle comunità locali di riacquistare i diritti sulle loro terre e diventare, allo stesso tempo, i guardiani della foresta”, dice Peter Kitelo del Kenya Forest Indigenous Peoples Network.
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