La corsa per la Casa Bianca ha coinvolto un po’ tutto il mondo che stava col fiato sospeso per sapere chi avrebbe vinto tra il democratico Barack Hussein Obama, presidente in carica, e il candidato repubblicano Mitt Romney. Alla notizia della rielezione di Obama, a gioirne non sono stati soltanto i suoi sostenitori statunitensi, ma anche in Kenya, paese d’origine del padre di Obama, hanno esultato. La signora Sarah Obama, matrigna del padre del presidente americano, si è detta sempre fiduciosa poiché “è stata la grazia divina che ha voluto che Barack venisse eletto”. Nel villaggio di Nyang’oma Kogelo è stata grande festa dopo lo spoglio elettorale. La diretta delle elezioni americane ha talmente lasciato il segno, che una ventenne, Millicent Owuor, dopo aver dato alla luce due gemelli, ha deciso di chiamarli come i due candidati! Un ritorno alla moda di qualche anno fa quando dopo l’insediamento del quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti, alcuni neogenitori americani, inglesi e kenyoti hanno deciso di battezzare i propri figli “Barack”. Un tributo alquanto singolare per un politico, ma comunque lusinghiero. Che voglia essere anche un avvertimento più o meno diretto per far sì che le aspettative di buona parte del mondo circa l’operato della seconda amministrazione Obama non vengano tradite? Può darsi, ma bisognerà attendere un po’ per vedere quali saranno le mosse intraprese dalla Casa Bianca, anche alla luce della grande concentrazione del programma elettorale su temi caldi per la nazione americana più che per il resto del mondo. Si vedrà se sarà vero che “the best is yet to come” e nel frattempo diamo il benvenuto ai piccoli Mitt e Barack.
Giulia Buffa
Fonti:
www.bbc.co.uk;
www.lastampa.it;
www.tg24.sky.it;
www.wikipedia.org;