Tanzania fashion. No, non è un ossimoro, anche se molti sarebbero tentati a pensarlo. È qualcosa di diverso, ma di ugualmente reale e sconvolgente. Si, sconvolgente, come un’esplosione. È il giornale “Bang!”, fondato qualche anno fa in un Paese, la Tanzania, in cui la rivista più quotata parlava di malattie spesso incurabili e di gente affetta da queste malattie. Bang! È un giornale fondato da una donna, Emelda Mwamanga, senza esperienza nel giornalismo, ma con il pallino delle cose leggere. Il suo giornale, infatti, parla di stili di vita, è un giornale di evasione, fatto da donne, ad uso e consumo di un popolo che farebbe volentieri a meno di sentir parlare di malattie e cose terribili anche quando apre il giornale.
Il successo è stato così diffuso che, dopo un investimento iniziale di $6.000, Emelda fattura in media $250.000 all’anno ed ha aperto una fondazione, “Daring to Dream”, capace di dare un futuro a tante donne che diversamente rimarrebbero nell’ignoranza ed ai margini di una società dalla ghettizzazione facile. In modo particolare la fondazione, aperta nel 2007, cerca di creare occasioni di business tra giovani donne africane e dare così loro un futuro diverso dal ghetto.
Themis
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