
Secondo i dati dell’Onu, nel mondo negli ultimi vent’anni un miliardo di uomini, donne e bambini sono stati riscattati dalla povertà.
Tra il 1990 e il 2010, la percentuale di coloro che vivevano in condizioni di «estrema povertà» nei Paesi in via di sviluppo è scesa dal 43 al 21%. E, secondo l’Economist, il mondo potrebbe porsi l’obiettivo di ridurre ancora questo numero e di portarlo all’1% entro i prossimi 15 anni. Un target raggiungibile stando anche alle stime delle Nazioni Unite.Un altro valore che è cambiato in questi due decenni riguarda la cifra che individua l’estrema povertà e che è stato portato da meno di 1 dollaro al giorno di reddito a 1,25 dollari.
Un risultato che si è raggiunto non tanto per l’avanzamento equilibrato dei paesi più poveri, ma grazie al grande balzo in avanti della Cina che conta 680 milioni di poveri in meno dal 1980.
Per questo una recente copertina della rivista economica riporta il titolo «Verso la fine della povertà». Un messaggio un po’ ottimistico, ma probabilmente realizzabile, se si considera la sola povertà estrema.
Fonte: Corriere della Sera