La parità di genere è uno dei nuclei fondamentali dei diritti umani: dovrebbe essere compito di ciascuno stato proteggere e promuovere i diritti delle donne. Nonostante ciò esse sperimentano ancora oggi discriminazioni basate sul genere fino ad arrivare a subire violenze sia psicologiche che fisiche che sessuali.
UN Women ha stabilito che il 35% delle donne nel mondo ha avuto esperienza di abusi psicologici, fisici o sessuali almeno una volta nella vita, molto spesso per mano del partner o dell’ex-partner.
La violenza fisica contro le donne si manifesta anche in fenomeni più legati alla cultura delle comunità a cui appartengono: in primis le mutilazioni genitali femminili che si stima siano state inflitte a circa 200 milioni di donne nel mondo. In secondo luogo i matrimoni precoci che, secondo i dati forniti dall’ONU, vedono coinvolte ogni giorno nel mondo circa 37.000 ragazze sotto i 18 anni.
Il basso livello d’istruzione e la povertà accrescono il rischio di subire un qualsiasi tipo di violenza. Inoltre il numero di questi episodi di abuso aumenta in situazioni di conflitto, di disordine o di crisi umanitaria.
Il raggiungimento della parità di genere è uno dei sustainable development goals che 193 stati membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere entro il 2030: questo comporta un’eliminazione completa di qualsiasi forma di violenza sulla donna, promuovendone lo sviluppo sia nella sfera privata che in quella civile attraverso servizi pubblici e politiche sociali specifiche per le donne.
Fonti:
- http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs239/en/
- http://www.unwomen.org/en/what-we-do/ending-violence-against-women/facts-and-figures
- http://www.un.org/sustainabledevelopment/gender-equality/

