Dal 19 luglio (giorno del loro arrivo a Nairobi) i nostri chef italiani hanno avuto una decina di giorni di tempo per orientarsi e preparare gli strumenti e gli ambienti che hanno coadiuvato le loro prime lezioni a Nairobi: il prof. Cribiù, Alessia, Eleonora e Frederik, insieme a Duncan, James e allo staff keniota, hanno finalmente dato il via alle lezioni della Alice Italian Food Academy lo scorso 30 luglio.
I ragazzi di cui tanto vi abbiamo parlato (Sharon, Hamisi, Everline, Mercelyne, Jackline), insieme ai loro compagni, hanno messo piede per la prima volta nella classe di AIFA, dove i professori, italiani e kenioti, hanno tenuto la loro prima lezione teorica sull’utilizzo degli strumenti e dei macchinari. Dalle parole, studenti e professori sono poi passati subito ai fatti: tutti hanno indossato la loro divisa, le loro cuffiette e i copriscarpe e sono entrati nelle cucine di AIFA, dove gli studenti hanno subito messo in pratica gli insegnamenti ricevuti.
Nella mattinata di lunedì, i nostri aspiranti chef si sono cimentati da subito nella preparazione dei tagliolini e delle meringhe: dall’impasto, alla lavorazione a mano, alla stesura della pasta. I ragazzi hanno avuto modo di utilizzare macchinari come l’impastatrice e il tirasfoglia, affiancati per la prima volta da dei professionisti della cucina italiana, che hanno mostrato loro come sfruttarli al meglio.

Le giornate successive sono state dedicate alla pasta con il tonno, ai panini al latte, ai panzerotti, alla crostata e ad altre specialità: Sharon e i suoi compagni hanno imparato, non solo a preparare la pasta, il sugo, i dolci e il pane, ma anche a scegliere gli ingredienti, a prendere dimestichezza con gli strumenti e lo spazio a disposizione, a presentare il piatto nel migliore dei modi.

Naturalmente, uno dei passaggi fondamentali per giudicare la qualità del proprio lavoro e correggere eventuali errori è il momento dell’assaggio finale! Così come il prof. Cribiù, Alessia, Eleonora e Frederik avranno modo di assaggiare piatti tipici della tradizione keniota e rimanerne piacevolmente o negativamente sorpresi (de gustibus…), lo staff locale e gli studenti avranno modo di testare per la prima volta (o quasi) sapori tipici della cucina italiana.

Il pane, i sughi, gli aromi; gli stessi ingredienti, diversi o abbinati in una maniera (per loro) del tutto inconsueta: il corso di Italian Food sarà una vera e propria scoperta, oltre che una grande opportunità.