Negli ultimi mesi vi abbiamo raccontato di come il Kenya sia attraversato da molte tensioni politiche, con proteste dovute all’inflazione e al caro vita che ha colpito milioni di abitanti. Proteste spesso guidate dal leader dell’opposizione Raila Odinga e rivolte proprio contro il governo. Negli ultimi giorni, lo stesso Odinga ha aperto ad un primo confronto e dialogo con il governo. Il leader di Azimio la Umoja ha infatti dichiarato che la coalizione è pronta per i colloqui con la coalizione Kenya Kwanza guidata dal Presidente William Ruto.
Parlando martedì 1 agosto, dopo l’incontro con il Gruppo Parlamentare della coalizione, Odinga ha affermato che la coalizione è anche impegnata nei colloqui.
“Abbiamo avuto una discussione proficua con il nostro Gruppo Parlamentare di coalizione, confermando il nostro impegno ad impegnarci in colloqui con Kenya Kwanza, mantenendo fedeltà ai nostri ideali e obiettivi”, ha detto.
L’incontro si è tenuto presso la Fondazione Jaramogi Oginga Odinga, dove la coalizione ha deciso di sostenere il team guidato dal leader di Wiper, Kalonzo Musyoka, che terrà colloqui con Kenya Kwanza.
Kalonzo sarà affiancato nei colloqui dal leader del Democratic Action Party of Kenya, Eugene Wamalwa, dall’onorevole Ugunja e leader della Minoranza dell’Assemblea Nazionale, Opiyo Wandayi, dal senatore di Nyamira, Okong’o Omogeni, e dall’onorevole di Malindi, Amina Mnyazi.
All’incontro hanno partecipato 65 membri del Parlamento.
Si prevede che Kenya Kwanza rivelerà nei prossimi giorni il suo team composto da cinque membri per i colloqui e le questioni che desidera discutere.
Per Azimio, le questioni che desiderano discutere riguardano l’alto costo della vita, una revisione delle elezioni generali del 2022, l’inclusività negli affari nazionali, la riforma bipartisan della Commissione Elettorale Indipendente e dei Confini e il rispetto dei partiti politici in conformità con la Costituzione.
La speranza è che il clima politico in Kenya si rassereni nelle prossime settimane, ponendo fine ad una tipologia di proteste di piazza che stava diventando sempre più intensa e pericolosa.
