Chi siamo

Twins International è un’associazione ONLUS italiana privata, apolitica e aconfessionale, che dal 2006 sviluppa i progetti Alice for Children in Kenya, a favore dei bambini e delle donne in Africa in situazione di disagio.

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In totale, oggi, sosteniamo circa 3.000 bambini, per lo più orfani, una goccia nel mare del bisogno, tra le centinaia di migliaia di persone che abitano gli slum di Nairobi, le aree Masai e le piantagioni del thè, come quella di Limuru.

Abbiamo costruito le scuole negli slums per dare loro una educazione primaria e di base, per dare loro vestiti e cure mediche, per dare loro un pasto caldo al giorno.

Ma non solo: per noi la cura dei bambini dei nostri orfanotrofi e delle nostre scuole è di vitale importanza. Li accogliamo sin da piccoli, conosciamo il loro modo di affrontare la realtà e di interagire con gli altri. I nostri progetti educativi e di formazione hanno l’obiettivo di renderli persone autonome, in grado di affrontare sfide e difficoltà, nonché dare loro il futuro che si meritano.

Non sono solo bambini che aiutiamo: sono i nostri figli.

Vogliamo un futuro
migliore per i nostri
bambini.

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Perché nelle baraccopoli di Nairobi in Kenya

"Un giorno una donna si accorse che stava accadendo qualcosa sul ciglio del dirupo che sovrasta il laghetto che divide Korogocho dalla discarica. Una ragazzina tentava di trascinare con sé il fratellino per gettarsi assieme a lui nell’acqua. Ma cosa c’è di talmente mostruoso, demoniaco nel mondo, da spingere due bambini al suicidio, proprio nel momento in cui dovrebbero aprirsi alla bellezza della vita!”

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Le baraccopoli sono insediamenti urbani abusivi: all’interno non vi sono servizi igienici, acqua potabile, luce e servizi indispensabili alla sopravvivenza. Si tratta di agglomerati di baracche, fogne a cielo aperto e discariche. A Nairobi, su una popolazione di 5 milioni di abitanti,

il 60% vive tra le 110 baraccopoli.

Korogocho è uno degli slum della periferia di Nairobi: il secondo slum per grandezza e densità di popolazine, dove l’aspettativa di vita scende a 30-40 anni.

Il 70% della popolazione che vive nelle baraccopoli non ha accesso ai servizi igienico-sanitari e all’acqua potabile.

Dandora è un altro slum adiacente a Korogocho, da cui prende il nome dell’omonima discarica, tra le più grandi in Africa. Qui, 850 tonnellate di rifiuti sono scaricati ogni giorno:

10.000 lavoratori raccolgono a mano i rifiuti, tra questi il 55% sono bambini.

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Questi stessi bambini non ricevono un’educazione, lavorano per incrementare le entrate della famiglia.

Per questo motivo, Alice for Children opera attivamente in Kenya per allontanare i bambini dal mondo dello sfruttamento minorile, con lo scopo di inserirli all’interno di un percorso educativo continuativo e progressivo: dalla tenera età fino alla specializzazione in istituti tecnici.

Vivi il dramma
delle baraccopoli
di Nairobi

Perché nelle aree rurali del Kenya

Le aree rurali del Kenya, come Rombo, alle Falde del Kilimajaro e Limuru. estremamente lontane dalle realtà urbanizzate, soffrono di ulteriori complessità: le abitazioni si trovane a grandi distanze dai pozzi di acqua, non hanno cibo e né alcuna possibilità di accedere a un’educazione adeguata.

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Nella terra dei Masai le famiglie vivono di agricoltura e allevamento. Il problema più grande è, quindi, la grave mancanza di acqua, che incide gravemente sul bilancio famigliare e rende difficile, se non impossibile, iscrivere i bambini a scuola.

L’80% della popolazione Masai dell’area non ha accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

Secondo la tradizione, le bambine Masai all’arrivo del primo ciclo mestruale sono considerate adulte e quindi vittime di matrimoni precoci e di relative gravidanze. Tale pratica porta a un altissimo tasso di analfabetismo e di ritiro dalle scuole da parte delle bambine.

Limuru si trova nel distretto dei proprietari terrieri delle piantagioni di thè. Qui la situazione è particolarmente complessa. Le famiglie dei lavoratori percepiscono uno stipendio solo durante la stagione di raccolta, mentre il resto dell’anno vivono senza niente. Le famiglie vivono in baracche fatiscenti all’ombra di enormi ville coloniali, senza accesso a servizi igienici né ad acqua e senza alcun diritto garantito. I bambini di queste famiglie non hanno la possibilità di andare a scuola, non hanno il pasto garantito e le cure mediche necessarie.

Abbiamo quindi sviluppato dei programmi in queste due aree per garantire ai bambini e alle bambine il diritto all’istruzione, le cure necessarie, vestiti, cibo ed un futuro migliore.

Scopri la nostra scuola a Rombo e il nostro progetto a Limuru.

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La nostra risposta ai diritti negati nelle baraccopoli sono i fatti.

Dalla mancanza di un’alimentazione adeguata, di servizi igienici, alla scarsità di acqua pulita, all’impossibilità di accedere a cure mediche di qualità, i diritti negati all’interno delle baraccopoli sono molteplici.

I nostri progetti attivi nelle baraccopoli dal 2006 hanno l’obiettivo di dare una risposta concreta alla lotta per i diritti negati negli slum.

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